11 giugno 2014

San Marino esce dalla Black list: quali conseguenze nello Spesometro?

di lettura

L'attesa fuoriuscita di San Marino dall’elenco dei Paesi Black list riduce il numero di comunicazioni da fare e cambia la compilazione dello Spesometro.

San Marino esce dalla Black list: quali conseguenze nello Spesometro?

Grazie alle riforme in materia di anonimato societario e segreto bancario fatte su pressione degli organismi economici internazionali, San Marino con il D.M. dell’Economia del 12 febbraio 2014 - pubblicato il successivo 24 febbraio sulla Gazzetta Ufficiale n. 45 - esce definitivamente dall’elenco italiano degli Stati in Black list.

Ciò significa che tutte le operazioni svolte con qualsiasi operatore San Marinese fino al giorno 23 febbraio seguono le vecchie prescrizioni in materia di Comunicazioni dei dati Black list (l’errore più comune è considerare la data spartiacque quella del 12 febbraio), ma dal giorno successivo tutte le operazioni andranno inserite nel quadro SE dello Spesometro.

A differenza di quanto avvenuto nel 2010 per Malta, Cipro e Corea del Sud, per la fuoriuscita  dall’elenco di San Marino non è stato previsto alcun periodo transitorio e di conseguenza è importante analizzare la data di emissione della fattura dell’operatore san marinese oppure verso lo stesso per identificare il corretto trattamento da adottare.

Se il  vecchio obbligo prevedeva l’esclusione dalle Comunicazioni Black list delle operazioni di importo inferiore ad € 500, ora questo principio non vale più; non essendo più nella “lista nera” tutte le operazioni, indipendentemente dall’importo, confluiranno nel quadro SE dello Spesometro da inviare annualmente assieme alle altre operazioni dell’anno.

Le operazioni da e verso San Marino sono uno dei rari casi di semplificazione concessi dal Legislatore nazionale nell’ultimo anno:

  • è stata prima eliminata la raccomandata diretta all’Agenzia delle Entrate con la quale si comunicavano gli estremi di registrazione delle operazioni fatte con la Repubblica del Titano (adempimento anacronistico e duplicato della Comunicazione Black List)
  • lo scorso febbraio tali operazioni sono state escluse dalle Comunicazioni Black List.

E’ solo il caso di ricordare che anche antecedentemente al 24 febbraio i costi sostenuti per gli acquisti di beni o servizi da aziende stabilite nella Repubblica di San Marino non dovevano essere indicate esplicitamente nella dichiarazione dei redditi (lo stesso principio vale anche per il Lussemburgo), pur essendo costi sostenuti in Paesi cd. Black List; la fuoriuscita dall’elenco non comporta, quindi, alcuna differenza per la compilazione del modello Unico dell’impresa acquirente.

In merito alle vendite di beni e servizi verso San Marino permane l’obbligo di vidimazione da parte dell’ufficio San marinese, così come per gli acquisti provenienti da quello Stato.

Nessun cambiamento è intervenuto neanche in merito all’imposta di bollo da applicare sui compensi per le prestazioni di agenzia, di rappresentanza, di commercio, per prestazioni pubblicitarie e di elaborazione dati percepite dalle imprese italiane, imposta nata nel 2011 che rappresenta un costo aggiuntivo per gli operatori italiani che non possono più recuperare tali somme applicando il meccanismo previsto dall’art. 165 del Tuir.

Nessuna modifica è intervenuta, infine, in merito alle modalità di registrazione delle fatture da e verso San Marino a seguito della fuoriuscita dall’elenco.

Elio Gambardella

Tag dell'informativa
Fiscalità
Sistema fiscale cinese: panoramica per gli esportatori italiani
28 settembre 2023 Sistema fiscale cinese: panoramica per gli esportatori italiani
Come affrontare le questioni fiscali legate all'importazione ed esportazione con la Cina?
Problematiche applicative nelle operazioni triangolari
31 maggio 2023 Problematiche applicative nelle operazioni triangolari
Il processo di internazionalizzazione vede spesso le imprese italiane coinvolte in operazioni a cui partecipano più soggetti, sia comunitari che extracomunitari. Nelle cessioni di beni, tali operazioni possono assumere la veste di operazioni triangolari.
Prova delle cessioni intracomunitarie: regole comunitarie e chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
28 aprile 2023 Prova delle cessioni intracomunitarie: regole comunitarie e chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
A tre anni dall’entrata in vigore del Regolamento Europeo 1912/2018, che ha introdotto delle presunzioni a favore del contribuente per dimostrare la fuoriuscita dei beni dal territorio nazionale e per semplificare la normativa in attesa della riforma dell’Iva, analizziamo l’impatto che ha avuto la norma.
Deposito Iva: i vantaggi per le imprese
21 luglio 2022 Deposito Iva: i vantaggi per le imprese
I depositi Iva consentono di differire da un punto di vista finanziario il pagamento dell’Iva, attesa la distanza temporale tra il momento dell’operazione doganale e quello della vendita dei beni.
Stabile organizzazione ai fini Iva
21 aprile 2022 Stabile organizzazione ai fini Iva
La stabile organizzazione è una elaborazione del diritto tributario, svincolata da altri istituti di matrice civilistica, caratterizzata da molte incertezze ascrivibili soprattutto alla scelta del legislatore unionale di non introdurre una sua puntuale definizione.
Emirati Arabi Uniti: nuova imposta sul reddito delle società
8 febbraio 2022 Emirati Arabi Uniti: nuova imposta sul reddito delle società
Il 31 gennaio 2022 il Ministero delle Finanze degli Emirati Arabi Uniti ha annunciato che verrà istituito un regime fiscale federale per le imprese. Entro breve verrà emessa una legge federale che disciplinerà l'imposta sulle società (Corporate Tax Law).
Iva all’importazione non detraibile per i soggetti non proprietari dei beni
22 novembre 2021 Iva all’importazione non detraibile per i soggetti non proprietari dei beni
Novità per perfezionamenti e lavorazioni a seguito della recente giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Ue (causa c-621/19).
Riforma accise, plastic tax, CBAM: dal 2022 inizia la tassazione ambientale
2 novembre 2021 Riforma accise, plastic tax, CBAM: dal 2022 inizia la tassazione ambientale
Il futuro della tassazione indiretta è sempre più orientato verso l’applicazione di meccanismi premiali per i beni poco inquinanti e, di contro, per l’imposizione di meccanismi disincentivanti fondati sulla leva fiscale.
Rimborso IVA UE
13 settembre 2021 Procedura di Rimborso Iva Ue
Per chiedere a un altro Stato comunitario il rimborso dell’Iva pagata sugli acquisti di beni e servizi effettuati nel 2020 nell’esercizio di attività economica, il contribuente italiano deve presentare domanda di rimborso, entro il 30 settembre, all’Agenzia delle Entrate.
Operazioni da e verso San Marino: approvate regole per emissione fattura elettronica
26 agosto 2021 Operazioni da e verso San Marino: approvate regole per emissione fattura elettronica
Il DM 21 giugno 2021 (in Gazzetta Ufficiale 15 luglio 2021, n. 168), da attuazione alle disposizioni dell'articolo 12 del decreto-legge n.