25 settembre 2013

La nuova Free Trade Zone di Shanghai

di lettura

La nuova area di libero scambio di Shanghai riunisce: Waigaoqiao free trade zone, il porto commerciale di Yangshan, l'aeroporto internazionale di Pudong e la Waigaoqiao Bonded Logistics Zone.

Nata dall’unificazione delle precedenti zone a tassazione ridotta e a esenzione IVA di beni per l'esportazione (la Waigaoqiao free trade zone, il porto commerciale di Yangshan, l'area dell'aeroporto internazionale di Pudong e la Waigaoqiao Bonded Logistics Zone).

La nuova Free Trade Zone (FTZ) - che consentirà una maggiore libertà di commercio e una più semplice regolamentazione finanziaria e di impresa - si estenderà su un’area di 28,9 chilometri quadrati e sarà operativa a pieno ritmo dal 2014.

In attesa dell’approvazione da parte del Congresso Nazionale del Popolo, prevista nel mese di marzo 2014, si forniscono di seguito alcune indicazioni sui principi che dovrebbero regolamentare la costituenda FTZ.

Le prime aree economiche speciali create negli anni '80 a Shenzhen e poi a Shanghai - in cui le aziende straniere potevano godere di sgravi fiscali nei lori investimenti, minori barriere commerciali e una burocrazia più favorevole -attraevano manifatture che producevano per l'esportazione. Tuttavia, l’evoluzione della legislazione nazionale e la progressiva unificazione delle aliquote dell'imposta tra società locali e straniere ha rimosso uno dei loro principali vantaggi, riducendo gradualmente nel tempo il livello di attrattività di tali zone.

La nuova FTZ  prevede:

  • la semplificazione della legislazione per l'investimento diretto estero, in particolare per ottenere le licenze per attività
  • la riduzione delle restrizioni a settori particolari per le aziende straniere
  • la proprietà completa dell'investimento sarà consentita in un numero maggiore di settori per le imprese straniere
  • saranno inoltre consentite importazioni e ri-esportazioni in esenzione doganale.

Nel settore dei servizi sarà possibile aprire nella zona anche scuole ed ospedali.

Nella logistica, le compagnie di navigazione in joint venture avranno minori requisiti di investimento estero, le navi battenti bandiera non cinese controllate da società cinesi potranno trasportare container tra Shanghai e altri porti cinesi e le compagnie di gestione marittima potranno essere anche a capitale interamente straniero.

Dal punto di vista finanziario,  il renminbi potrà essere convertibile, ma non è ancora definito se la nuova FTZ sarà assimilabile a una piattaforma offshore sul modello di Hong Kong. Le banche e altre società di servizi finanziari interessate a stabilire una presenza nella zona non hanno ancora chiare le modalità di autorizzazione per aprire nuove filiali o altre entità giuridiche.

La zona di libero scambio di Shanghai rappresenta un progetto pilota nel più ampio ambito della riforma economica cinese di lungo periodo, volto a incrementare la competitività del Paese.

Altre città come Tianjin, Canton, Qingdao e Xiamen sono in forte competizione per poter sviluppare una free trade zone sul modello di Shanghai.

Tuttavia, le Autorità centrali cinesi attenderanno di vedere i risultati di questo primo progetto e, in particolare, di sperimentare proprio gli effetti finanziari della convertibilità del renminbi con la prospettiva della Banca di Cina di aprire il capital account in tutto il Paese entro i prossimi 5-10 anni.

Fonte: Consolato Generale d’Italia a Shanghai

Tag dell'informativa

Analisi di mercato
Export prodotti cosmetici nel 2023
25 marzo 2024 Export prodotti cosmetici nel 2023
Centro Studi di Cosmetica Italia ha presentato al Cosmoprof Worldwide Bologna 2024 i dati congiunturali e l’andamento dell'export del settore cosmetico nazionale.
Geografia produttiva delle rinnovabili in Italia 2024
21 marzo 2024 Geografia produttiva delle rinnovabili in Italia 2024
Fondazione Symbola racconta il futuro delle energie rinnovabili da qui al 2030 e aggiorna la geografia delle imprese attive nelle filiere del fotovoltaico, eolico, idroelettrico, geotermico e bioenergie.
Export italiano gennaio 2024
20 marzo 2024 Export italiano gennaio 2024
A gennaio il valore dell’export italiano è rimasto pressoché stabile su base annua (-0,2%). L’incremento dei valori medi unitari (+1,7%) è stato compensato da una simile riduzione del dato in volume (-1,8%).
Where to Export Map 2024
15 marzo 2024 Where to Export Map 2024
SACE ha pubblicato un aggiornamento, dedicato alle imprese che guardano alle opportunità provenienti dai mercati esteri, che analizza come si sta muovendo la domanda mondiale.
Mercato globale dei beni di lusso 2024
14 marzo 2024 Mercato globale dei beni di lusso 2024
Secondo il report di RetailX “Global Luxury” nel 2023 il mercato mondiale dei beni di lusso ha raggiunto i 354,81 miliardi di dollari (erano 312,63 nel 2022).
Esportazioni delle regioni italiane 2023
12 marzo 2024 Esportazioni delle regioni italiane 2023
Nel 2023, rispetto all’anno precedente, l’export nazionale in valore risulta stazionario e riflette dinamiche territoriali molto differenziate.
Mercato unico europeo:  confronto con il mercato USA
11 marzo 2024 Mercato unico europeo: confronto con il mercato USA
A 30 anni dall’istituzione del mercato unico europeo, il Brief Cdp confronta l’integrazione economica e l’armonizzazione fiscale dell’Europa con quella realizzata negli Stati Uniti.
Il turismo internazionale tornerà ai livelli prepandemia nel 2024
5 marzo 2024 Il turismo internazionale tornerà ai livelli prepandemia nel 2024
L’ultimo Barometro mondiale del turismo dell’UNWTO fornisce una panoramica completa delle prestazioni del settore nel 2023.
Trend quote export di Italia, Germania, Francia e Spagna
27 febbraio 2024 Trend quote export di Italia, Germania, Francia e Spagna
Agenzia ICE ha pubblicato un documento che analizza l’evoluzione delle quote di mercato dell’Italia, rispetto ai principali competitor europei, dal 2010 al 2022.
Export italiano dicembre 2023
19 febbraio 2024 Export italiano dicembre 2023
Nel 2023 il valore dell’export italiano è rimasto stazionario rispetto all’anno precedente. L’aumento dei valori medi unitari (+5,3%) è stato pienamente compensato da una riduzione, superiore alle attese dei volumi (-5,1%).