15 ottobre 2012

Perché investire in Marocco?

di lettura

Tra il 2001 e il 2010 il Pil del Marocco è cresciuto in media del 5,1%. Il mercato domestico, composto da 32 milioni di abitanti, è il secondo più grande del Maghreb.

I fondamentali economici del Marocco, malgrado la crisi, restano positivi a dimostrazione di una buona capacità di assorbire gli shock internazionali.

In Marocco la classe media rappresenta il 53% della società, la classe bassa il 34%, l’upper class il 13%. Il salario medio mensile oscilla dai $320 ai $765. I consumi reali pro capite sono cresciuti del 4.1% nel 2011.

Stanno cambiando gli stili di vita e i modelli di consumo: anche la classe media ha iniziato ad acquistare beni un tempo considerati di lusso, nascono nuove famiglie di dimensioni ridotte, aumenta l’impegno professionale e quindi la richiesta di prodotti e servizi che fanno risparmiare tempo (cibi surgelati, fast food, supermercati e ipermercati, ICT…), la donna ha, nelle decisioni di spesa, un ruolo maggiore rispetto al passato.

Doing Business in Marocco 2012

L’AMDI, Morocco Investment Development Agency, nell’edizione 2012 “Doing business in Marocco” descrive i settori di punta dell’economia nazionale.

Aerospaziale

Il settore attualmente occupa circa 8.000 persone, che dovrebbero diventare 15.000 nel 2015 e 23.000 nel 2020. Il cluster di Casablanca è composto per la maggior parte da filiali di multinazionali e joint venture cui partecipano imprese marocchine. L’altro polo è ubicato nella Free Trade Zone di Tangeri.

Le referenze internazionali comprendono: EADS, Boeing, Labinal, Snecma, Aircelle, Creuzet, Zodiac, Daher and Souriau. Large Canadian Aircraft ha annunciato un piano di investimenti di 200 milioni di $.

Gruppo industrie marocchine aeronautiche e spaziali - Gimas

Energia

Il Marocco è il più grande consumatore di energia del Maghreb, ma importa il 93% del suo fabbisogno. Dal 1999 al 2009 il consumo di energia è cresciuto del 46%.

La produzione di elettricità è consentita agli investitori internazionali, ma non la sua distribuzione al consumatore finale.

Nell’ambito delle energie rinnovabili, che cresceranno molto nei prossimi anni, attualmente la più importante è quella eolica. Il governo si è posto l’obiettivo di produrre, nel 2020, il 42% dell’energia da fonti rinnovabili.

Information Technology

Il Marocco ha le potenzialità per diventare un importante hub tecnologico e innovativo nel Nord Africa. Nel settore IT operano circa 1.000 imprese che generano 31.000 posti di lavoro (28.000 in aziende export oriented e 3.000 lavorano per le esigenze del mercato domestico).

Il Marocco è passato dal 104° al 56° posto nel ranking dei servizi online stilato dalle Nazioni Unite e sta digitalizzando vari servizi della pubblica amministrazione per acquisire maggior competitività.

Associazione imprese settore IT

Tessile

Il settore tessile rappresenta il 12% delle esportazioni del Marocco. Più di 1.500 imprese danno occupazione a 200.000 persone.

Dal 2009 il settore soffre da un lato l’invasione di prodotti cinesi a a basso costo e dall’altro la crisi europea che ha ridotto consumi e importazioni. Ma le imprese più dinamiche si sono riqualificate per difendere le quote di mercato e nel 2011 le esportazioni sono cresciute del 6%. Tendenza confermata anche nei primi mesi di quest’anno.

Il gruppo Inditex sta pianificando nuovi investimenti che porteranno il Marocco ad essere il secondo hub produttivo estero del gigante spagnolo, dietro alla Cina.

Free Trade Zone di Tangeri

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