6 settembre 2022

Italian sounding Rapporto 2022

di lettura

Assocamerestero e The European House Ambrosetti hanno analizzato e quantificato l’impatto economico dell’Italian Sounding che indebolisce il posizionamento all’estero dei prodotti italiani.

Italian sounding Rapporto 2022

L’indagine “Italian Sounding: quanto vale e quali opportunità per le aziende agroalimentari italiane” ha studiato il fenomeno considerando gli scaffali della GDO internazionale e interrogando 250 retailer di 10 Paesi (Stati Uniti, Canada, Brasile, Regno Unito, Germania, Francia, Paesi Bassi, Cina, Giappone e Australia) con focus su 11 prodotti tipici del Made in Italy agroalimentare (parmigiano, gorgonzola, prosciutto, salame, pasta di grano duro, pizza surgelata, olio-extra vergine di oliva, aceto balsamico, ragù, pesto e prosecco). Hanno contribuito alla realizzazione del Report anche le Camere di Commercio Italiane all’Estero.

I prodotti Italian sounding, che nascono conformi alle regolamentazioni di etichettatura scostandosi da pratiche illegali come la contraffazione, producono enormi ricadute negative per la diffusione dell’agroalimentare made in Italy.

L’Italia ricopre infatti una quota di mercato rilevante a livello internazionale:

  • 1° esportatore nel mondo di pomodori pelati (78% degli scambi internazionali)
  • 1° produttore e 1° esportatore di pasta (47% del mercato globale)
  • 1° esportatore di passata di pomodoro (26% del mercato)
  • 1° produttore e 2° esportatore di vino (19,9% della produzione e 21,3% delle esportazioni).
  • 2° esportatore di castagne, kiwi e mele.

Tra i principali partner commerciali destinatari delle esportazioni agroalimentari italiane, la Germania si conferma al primo posto (8,4 miliardi di euro, il 22,4% delle esportazioni totali italiane); seguono gli Stati Uniti e la Francia con un valore di 5,6 miliardi di euro e il Regno Unito (3,7 miliardi di euro).

Due coefficienti per quantificare la perdita economica

La metodologia usata per condurre la survey si basa su due coefficienti:

  • uno in grado di calcolare la presenza sugli scaffali dei supermercati di prodotti del vero italiano
  • l'altro consente di depurare il risultato dalla quota di consumatori che scelgono referenze non autentiche italiane attirati dalla convenienza di prezzo (3 consumatori su 10 ricercano il prezzo basso e non l’italianità dei prodotti)

Dall’analisi del primo coefficiente, l’Italian sounding risulta più marcato in Giappone (quota di prodotti non autentici pari al 70,9%), in Brasile (70,5%) e in Germania (67,9%). Analizzando i prodotti, l’Italian sounding è più marcato nel ragù (61,4%), nel parmigiano (61%) e nell’aceto balsamico (60,5%).

Italian sounding

Il fenomeno di’Italian sounding nel mondo vale 79,2 miliardi di euro. Sommando questo risultato al valore dell’export nazionale agroalimentare italiano (50,1 miliardi di euro), il potenziale di export agroalimentare della filiera italiana raggiungerebbe i 130 miliardi di euro se si eliminasse l’Italian sounding.

Il fenomeno di Italian sounding, depurato dall’effetto prezzo è pari a 51,6 miliardi di euro (il potenziale di export agroalimentare italiano resterebbe comunque superiore ai 100 miliardi).

Come arginare il problema?

Il report contiene 7 linee guida denominate “Manifesto per il contrasto all’Italian sounding”:

  1. Dotarsi di una visione Paese condivisa per favorire la consapevolezza del consumatore straniero verso le valenze del made in Italy agroalimentare comunicando con efficacia il valore del made in Italy e organizzando iniziative di educazione del consumatore
  2. Ridurre le barriere tariffarie e doganali
  3. Intordurre meccanismi che disincentivino all’indicazione fallace
  4. Integrare le forze politico-istituzionali nazionali presenti all’estero
  5. Favorire la crescita di massa critica delle aziende italiane del food and beverage che possa rafforzare la loro competitività internazionale e l’innovazione nelle strategie di marketing
  6. Far leva sugli italiani all’estero come ambasciatori del made in Italy
  7. Favorire l’adozione di soluzioni che consentano la tracciabilità dei prodotti (Blockchain e Smart labelling).

Fonte: Assocamerestero

Analisi di mercato
Where to Export Map 2024
15 marzo 2024 Where to Export Map 2024
SACE ha pubblicato un aggiornamento, dedicato alle imprese che guardano alle opportunità provenienti dai mercati esteri, che analizza come si sta muovendo la domanda mondiale.
Mercato globale dei beni di lusso 2024
14 marzo 2024 Mercato globale dei beni di lusso 2024
Secondo il report di RetailX “Global Luxury” nel 2023 il mercato mondiale dei beni di lusso ha raggiunto i 354,81 miliardi di dollari (erano 312,63 nel 2022).
Esportazioni delle regioni italiane 2023
12 marzo 2024 Esportazioni delle regioni italiane 2023
Nel 2023, rispetto all’anno precedente, l’export nazionale in valore risulta stazionario e riflette dinamiche territoriali molto differenziate.
Mercato unico europeo:  confronto con il mercato USA
11 marzo 2024 Mercato unico europeo: confronto con il mercato USA
A 30 anni dall’istituzione del mercato unico europeo, il Brief Cdp confronta l’integrazione economica e l’armonizzazione fiscale dell’Europa con quella realizzata negli Stati Uniti.
Il turismo internazionale tornerà ai livelli prepandemia nel 2024
5 marzo 2024 Il turismo internazionale tornerà ai livelli prepandemia nel 2024
L’ultimo Barometro mondiale del turismo dell’UNWTO fornisce una panoramica completa delle prestazioni del settore nel 2023.
Trend quote export di Italia, Germania, Francia e Spagna
27 febbraio 2024 Trend quote export di Italia, Germania, Francia e Spagna
Agenzia ICE ha pubblicato un documento che analizza l’evoluzione delle quote di mercato dell’Italia, rispetto ai principali competitor europei, dal 2010 al 2022.
Export italiano dicembre 2023
19 febbraio 2024 Export italiano dicembre 2023
Nel 2023 il valore dell’export italiano è rimasto stazionario rispetto all’anno precedente. L’aumento dei valori medi unitari (+5,3%) è stato pienamente compensato da una riduzione, superiore alle attese dei volumi (-5,1%).
Previsioni export italiano di servizi
19 febbraio 2024 Previsioni export italiano di servizi
Secondo il “Focus on” di SACE, nel 2023 l’export italiano di servizi è cresciuto dell’11,2% a € 135 miliardi; per il 2024 è atteso un incremento del 4,6%.
Turchıa: crescono Aerospazıo e Dıfesa
17 febbraio 2024 Turchıa: crescono Aerospazıo e Dıfesa
Negli ultimi dieci anni, l’industria turca dell’Aerospazio e della Difesa è passata dal semplice approvvigionamento alla progettazione e alla produzione.
Previsioni della Commissione europea inverno 2024
16 febbraio 2024 Previsioni della Commissione europea inverno 2024
Secondo la Commissione europea, l'attività economica è cresciuta solo dello 0,5% nel 2023, sia nell'UE che nella zona euro. Le prospettive per il 2024 sono riviste al ribasso allo 0,9% nell'UE e allo 0,8% nell'area dell'euro.