7 settembre 2021

Promuovere il commercio di ortofrutta Italia-Cina

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Dal Forum Italia-Cina, evento di apertura del Macfrut, arriva la proposta di creare un Hub logistico nel Nord-Est per servire il mercato della Cina (terzo importatore mondiale di ortofrutta).

Promuovere il commercio di ortofrutta Italia-Cina

Le importazioni di frutta e verdura fresca dalla Cina sono in rapido aumento grazie alla crescita economica che ha portato a un innalzamento del reddito delle famiglie e al consolidamento della classe media.

L’ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese presso le Nazioni Unite Guang Defu ha  ricordato che il 2021 è stato dichiarato dalla Fao Anno internazionale di frutta e verdura e che la Cina, principale consumatore e produttore mondiale, crede nell’importanza di questi prodotti. Nel 2020, la Cina ha:

  • prodotto 750 milioni di tonnellate di verdura e 290 milioni tonnellate di frutta
  • importato 6,73 milioni di tonnellate di frutta e 466 mila tonnellate di verdura.

Il valore dell’import/export ha superato 35 miliardi di dollari, mentre il commercio di ortofrutta Cina-Europa ha quasi raggiunto i 2 miliardi di dollari.

Nel 2020 la Cina è stato il quinto esportatore mondiale di frutta per un valore di 16,7 miliardi dollari, di cui quasi il 5% verso i Paesi UE. A livello globale è stato il terzo importatore per 14 miliardi di dollari, meno dell’1% dai Paesi UE. Nei primi 7 mesi 2021 le esportazioni cinesi sono cresciute del 4%, le importazioni del 33,8%.

Il commercio di ortofrutta tra Cina e Italia, malgrado la pandemia, nel 2020 è cresciuto dell’1,2%, per arrivare a quasi 1,3 miliardi di dollari.

L’Italia, e in particolare il Nord-Est, può diventare un hub strategico per i prodotti europei che raggiungono la Cina attraverso il canale di Suez.

Secondo il presidente di Macfrut, Renzo Piraccini “Al momento i tempi di trasporto tra Italia e Cina sono più lunghi di 5-7 giorni rispetto a quelli della Spagna dal porto di Algeciras, e questo ci penalizza. Ecco perché la riduzione dei tempi di trasporto è un tema centrale, e per questo penso che un ruolo lo possano giocare il Porto di Ravenna e il Mercato Ortofrutticolo di Padova”.

Daniele Rossi, Presidente del Porto Ravenna, ha risposto alla proposta con queste parole: “Il nostro porto ha relazioni con la Cina da molti anni e alcune aziende cinesi sono insediate da noi con strutture e persone. Ravenna è il porto riferimento del Centro Nord Italia per l’agroalimentare e sta affrontando un piano di espansione per ammodernare gli impianti, realizzare nuove banchine e approfondire i fondali fino a 14,5 metri. Nei prossimi 4 anni investiremo circa 1 miliardo di euro per fare del Porto l’Hub commerciale più importante dell’Adriatico, punto di riferimento per la Cina”.

Maurizio Saia, presidente Mercato ortofrutticolo di Padova (Maap), ha aggiunto:  “Il nostro è uno dei mercati più grandi d’Italia, il primo per import/export con i paesi dell’Est, Sudafrica, Sudamerica. La nostra posizione geografica è importante, siamo a pochi chilometri da Venezia e qualcuno in più da Ravenna, e per questo ci proponiamo come Hub strategico per la Cina. Abbiamo richieste da Spagna e Sud Italia di avere in affitto capannoni frigo, e su questo abbiamo investito per dare nuove offerte per il settore ortofrutta”.

Macfrut è una piattaforma apprezzata dalle aziende cinesi che quest’anno sono salite a 111; il Padiglione offre 40 prodotti suddivisi in sei tipologie: pere, agrumi, mele, pomodori, funghi edibili, peperoni e aglio.

Fonte: Macfrut

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