5 novembre 2012

Standard GB 18401: esportare prodotti tessili in Cina

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Quali Standard sono richiesti per esportare i prodotti del settore tessile, abbigliamento e accessori in Cina? La nuova versione dello Standard obbligatorio per i prodotti tessili GB 18401 – 2010 è entrata in vigore il 1° agosto 2012.

Standard GB 18401: esportare prodotti tessili in Cina

La Repubblica Popolare Cinese considera strategico il miglioramento della qualità del prodotto; tale obiettivo è inserito nei piani di sviluppo economico e sociale. La legge stabilisce la redazione di Standard nazionali per i requisiti tecnici, che devono essere unificati all’interno della Repubblica Popolare. Gli Standard obbligatori sono i “GB”; essi sono volti, per quanto riguarda il settore tessile, alla regolamentazione dei prodotti di interesse del consumatore.

Nel gennaio del 2011, la Standardization Administration of People’s Republic of China  (SAC) - responsabile per la gestione, la supervisione e il coordinamento dell’attività di standardizzazione in Cina - ha approvato la nuova versione dello Standard obbligatorio per i prodotti tessili GB 18401 – 2010 (denominato “National general safety tecnhical code for textile products”), che avrebbe dovuto entrare in vigore il 1° agosto 2011, ma è slittata al 1° agosto 2012.

Lo Standard stabilisce i requisiti per il rilascio di un attestato di conformità, che garantisce la sicurezza del consumatore per tutti i prodotti di abbigliamento.

Tutti i capi importati, prodotti e in vendita sul mercato cinese devono essere obbligatoriamente sottoposti alle prove previste dal GB 18401.

Lo scopo dello Standard è, ovviamente, quello di potenziare la supervisione e il controllo sulla qualità dei prodotti, al fine di migliorarla e di definire le responsabilità volte alla protezione e alla legittimazione dei consumatori.

La legge si applica ai prodotti importati e ai prodotti fabbricati in Cina, quindi produttori e responsabili dell’immissione del prodotto sul mercato cinese devono assicurare la conformità dei prodotti alla legge.

Come avviene comunemente per molti Standard di prodotto, la verifica dei livelli qualitativi viene effettuata attraverso la definizione di requisiti tecnici (Standards and technical requirements) atti a determinare la qualità di un prodotto, e tramite controlli (random checking) effettuati da enti preposti.

Qualsiasi operatore economico che produca o venda merce non conforme a quanto previsto dallo Standard è soggetto ai seguenti provvedimenti:

  • deve interrompere la produzione o la vendita
  • confisca della merce prodotta o messa in vendita
  • multa pari all’ammontare del valore della merce illegalmente prodotta o messa in vendita (ma per una somma comunque non superiore a tre volte)
  • confisca delle entrate derivate da tale merce
  • revoca della licenza di vendita nei casi più gravi (recidiva, ripetute violazioni, etc.).

L’ente preposto ai controlli è il General Administration of Quality Supervision, Inspection and Quarantine of P.R.C., attraverso la raccolta casuale di prodotti destinati alla vendita, direttamente dal mercato, dai punti vendita o dai magazzini delle imprese.

Lo Standard GB 18401 – 2010 stabilisce i requisiti per il rilascio di un certificato che garantisce la sicurezza del consumatore per tutti i prodotti di abbigliamento. I prodotti sono suddivisi in tre categorie:

  1. Prodotti per bambini (da 0 a 36 mesi)
  2. Prodotti a diretto contatto con la pelle
  3. Prodotti senza diretto contatto con la pelle.

E’ presente inoltre un allegato relativo ad alcune eccezioni, che comprendono:

  • Prodotti tessili d’ingegneria, come geotessili, basi in feltro impermeabili
  • Prodotti tessili industriali, feltri per la produzione della carta, tessuti in corda, filtri in tessuto, tessuti isolanti, etc.
  • Prodotti tessili per l’agricoltura, come tessuti per coltura fuori suolo, etc.
  • Prodotti tessili speciali per protezione, come tessuti anti-tossici, anti radiazione, etc,
  • Prodotti tessili a rete o in corda, come reti da pesca, cavi o corde da alpinismo
  • Prodotti tessili per imballaggio come sacchi di iuta, pacchi postali, etc.
  • Prodotti tessili medicali, come garze o bende etc.
  • Tessuti per applicazioni artistiche o giocattoli con pelo
  • Tappezzeria come stoffe e prodotti d’artigianato
  • Tessuti decorativi per esterno come tessuti parasole
  • Opere artistiche in tessuto
  • Prodotti igienici usa e getta
  • Valigie, ombrelli, etc.

Le ultime 4 eccezioni sono state introdotte con la nuova versione dello Standard.

Lo Standard GB 18401 – 2010 presenta alcune differenze rispetto alla precedente versione del 2003:

  • la definizione di “bambino”: da 0 a 36 mesi
  • il range di PH per la categoria B: 4.0 ~ 8.5
  • l’aggiunta delle seguenti note nella tabella requisiti:
    • solidità: nessun requisito per prodotti greggi e candeggiati
    • solidità: nessun requisito per prodotti tradizionali dipinti a mano (con tintura a riserva, batik, etc.)
  • alla lista delle ammine vietate è stato aggiunto il 4-aminoazobenzene

Ogni prodotto deve essere obbligatoriamente sottoposto alle prove previste dal GB 18401. Sul mercato italiano sono disponibili qualificati enti in grado di supportare le imprese nella certificazione dei prodotti sulla base dello Standard.

Monica Perego

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