7 settembre 2016

Investire in Pennsylvania: quali incentivi per le aziende? Prima parte

di lettura

Con un prodotto interno lordo di oltre 600 milioni di dollari, lo Stato della Pennsylvania rappresenta la 20° economia mondiale, superiore a quella dell’Arabia Saudita e della Svezia. Scopri gli incentivi previsti dalla città di Philadelphia.

Investire in Pennsylvania: quali incentivi per le aziende? Prima parte

Introduzione

Secondo “Site Selection”, la Pennsylvania è al terzo posto nella speciale classifica degli Stati americani, che hanno registrato la maggior crescita imprenditoriale negli ultimi anni, con la creazione o l’espansione di 453 aziende nel solo 2011, ben 100 in più rispetto al 2010. Sempre nel 2011, ben 23 aziende straniere si sono insediate nello Stato, con investimenti complessivi di oltre 371 milioni di dollari. 
L’economia diversificata della Pennsylvania ha i suoi principali punti di forza nei settori delle scienze naturali, dei nuovi materiali e delle tecniche di fabbricazioni avanzate, della tecnologia, dell’agroalimentare e dell’energia
E’ inoltre lo Stato che ha evidenziato la maggior crescita nel settore delle esportazioni, con un tasso dell'84% rispetto al 2002. 

Beneficia, tra l’altro, di una posizione geografica molto favorevole e dispone di ampi e moderni sistemi ferroviari e stradali, di tre dei maggiori porti nel Paese e di sei aeroporti internazionali: la soluzione perfetta per trasportare la merce sia internamente che oltreoceano.  
Ospita quasi 6.000 aziende straniere, che danno lavoro a oltre 250.000 dipendenti. Il livello qualitativo della forza lavoro è estremamente elevato, potendo contare su di un sistema scolastico di primo livello. Lo Stato della Pennsylvania può, infatti, vantare 4 delle prime 50 università del Paese, 8 delle prime 50 università nelle facoltà umanistiche, 3 nelle facoltà di economia e 4 in quelle di legge.

La Pennsylvania è la scelta ideale per quelle aziende internazionali, che mirano a stabilire la propria presenza negli Stati Uniti. Oltre ad un pacchetto d'incentivi di carattere generale di 2.8 bilioni di dollari, la Pennsylvania ha beneficiato anche nel settore dell'energia rinnovabile di un “Energy Independence Fund” da 650 milioni di dollari, destinato ad aiutare a promuovere l'energia pulita e i progetti di sviluppo economico in tutto lo Stato.

Fare Business a Philadelphia

La città di Philadelphia ha elaborato uno specifico programma, volto ad attirare nuovi imprenditori ad investire in città con la prospettiva di usufruire di alcuni benefici fiscali nei primi due anni di attività. In particolare, per le attività, che si qualificano come “nuove” e che comportano la creazione di nuovi posti di lavoro in loco, è prevista l’esenzione totale dal pagamento delle tasse sulle entrate lorde e sul reddito netto. In aggiunta, è prevista l’ulteriore esenzione dal versamento dei rispettivi canoni per l’ottenimento delle numerose licenze richieste dalla legge per lo svolgimento di qualunque attività commerciale. L’esenzione non esonera, tuttavia, il titolare dall’obbligo di ottenere le necessarie licenze e permessi, presentando la documentazione richiesta.                         
Rientrano nell’esenzione, le licenze per lo svolgimento delle seguenti attività:

  • alimentare;
  • sidewalk cafè;
  • venditore ambulante;
  • edicola;
  • carrozziere;
  • raccolta e riciclaggio dei rifiuti;
  • licenza di attività commerciale.

Un’altra misura, che è stata predisposta dalla Città di Philadelphia per incentivare gli imprenditori a stabilire in città le proprie attività imprenditoriali, prevede la possibilità di ottenere un credito d’imposta pari a $25.000 per ciascun nuovo lavoro creato oppure pari al 2% della retribuzione complessiva annuale versata per ciascun nuovo lavoratore assunto. 

Requisiti

Per poter beneficiare di tale credito d’imposta, l’imprenditore deve dimostrare:

  • di essere in grado di assumere presso la propria azienda non meno di 25 dipendenti full time 
  • o di incrementare la propria forza lavoro nella città di Philadelphia di almeno il 20% entro 5 anni. 
  • L’imprenditore deve, altresì, dar prova di stabilità finanziaria, della fattibilità del proprio progetto imprenditoriale e di essere intenzionato a mantenere la propria attività in città per un periodo continuativo di 5 anni, dal momento in cui viene presentata la richiesta per la concessione del credito d’imposta all’ufficio competente.                                                                                                                                          

Ai fini del riconoscimento del credito d’imposta, è previsto, inoltre, che ciascun lavoratore sia assunto dall’impresa con contratto full time e gli sia riconosciuta una retribuzione oraria superiore del 150%, rispetto alla retribuzione minima prevista dalle normative federali, attualmente, pari a $7,25 all’ora.                                                                                                                                  
I nuovi posti di lavoro devono essere creati entro 5 anni dal momento in cui l’attività imprenditoriale diviene operativa nella città di Philadelphia.                                                                  
Il diritto a ricevere il credito d’imposta sussiste per un periodo continuativo di 5 anni dal momento in cui l’impresa riceve, ufficialmente, il relativo riconoscimento dal Ministero delle Finanze, ma in ogni caso, non oltre 8 anni dal momento i cui l’azienda/impresa risulta essere operativa.                                                                                                 
Qualora l’azienda non dovesse essere in grado di rispettare i termini previsti dal regolamento, che disciplina la concessione del credito d’imposta, la città di Philadelphia è autorizzata a recuperare le somme “condonate”.

Avv. Stefano Linares

Tag dell'informativa

Analisi di mercato
Where to Export Map 2024
15 marzo 2024 Where to Export Map 2024
SACE ha pubblicato un aggiornamento, dedicato alle imprese che guardano alle opportunità provenienti dai mercati esteri, che analizza come si sta muovendo la domanda mondiale.
Mercato globale dei beni di lusso 2024
14 marzo 2024 Mercato globale dei beni di lusso 2024
Secondo il report di RetailX “Global Luxury” nel 2023 il mercato mondiale dei beni di lusso ha raggiunto i 354,81 miliardi di dollari (erano 312,63 nel 2022).
Esportazioni delle regioni italiane 2023
12 marzo 2024 Esportazioni delle regioni italiane 2023
Nel 2023, rispetto all’anno precedente, l’export nazionale in valore risulta stazionario e riflette dinamiche territoriali molto differenziate.
Mercato unico europeo:  confronto con il mercato USA
11 marzo 2024 Mercato unico europeo: confronto con il mercato USA
A 30 anni dall’istituzione del mercato unico europeo, il Brief Cdp confronta l’integrazione economica e l’armonizzazione fiscale dell’Europa con quella realizzata negli Stati Uniti.
Il turismo internazionale tornerà ai livelli prepandemia nel 2024
5 marzo 2024 Il turismo internazionale tornerà ai livelli prepandemia nel 2024
L’ultimo Barometro mondiale del turismo dell’UNWTO fornisce una panoramica completa delle prestazioni del settore nel 2023.
Trend quote export di Italia, Germania, Francia e Spagna
27 febbraio 2024 Trend quote export di Italia, Germania, Francia e Spagna
Agenzia ICE ha pubblicato un documento che analizza l’evoluzione delle quote di mercato dell’Italia, rispetto ai principali competitor europei, dal 2010 al 2022.
Export italiano dicembre 2023
19 febbraio 2024 Export italiano dicembre 2023
Nel 2023 il valore dell’export italiano è rimasto stazionario rispetto all’anno precedente. L’aumento dei valori medi unitari (+5,3%) è stato pienamente compensato da una riduzione, superiore alle attese dei volumi (-5,1%).
Previsioni export italiano di servizi
19 febbraio 2024 Previsioni export italiano di servizi
Secondo il “Focus on” di SACE, nel 2023 l’export italiano di servizi è cresciuto dell’11,2% a € 135 miliardi; per il 2024 è atteso un incremento del 4,6%.
Turchıa: crescono Aerospazıo e Dıfesa
17 febbraio 2024 Turchıa: crescono Aerospazıo e Dıfesa
Negli ultimi dieci anni, l’industria turca dell’Aerospazio e della Difesa è passata dal semplice approvvigionamento alla progettazione e alla produzione.
Previsioni della Commissione europea inverno 2024
16 febbraio 2024 Previsioni della Commissione europea inverno 2024
Secondo la Commissione europea, l'attività economica è cresciuta solo dello 0,5% nel 2023, sia nell'UE che nella zona euro. Le prospettive per il 2024 sono riviste al ribasso allo 0,9% nell'UE e allo 0,8% nell'area dell'euro.