15 ottobre 2012

Tunisia: incentivi e agevolazioni agli investimenti esteri

di lettura

L’Agenzia per la promozione degli investimenti esteri FIPA presenta gli incentivi e le agevolazioni fiscali che la Tunisia offre.

Gli incentivi e i vantaggi fiscali, regolati dall’Investment Incentives Code, confermano il buon grado di apertura della Tunisia al commercio internazionale e agli investimenti esteri.

Tra gli incentivi comuni si trovano agevolazioni fiscali sugli utili e proventi reinvestiti, l’esenzione dai dazi doganali sull’importazione di beni strumentali non reperibili sul mercato interno, la riduzione dell’IVA sull’importazione di beni strumentali (Finance Act del 1999).

Specifici incentivi sono previsti per le imprese esportatrici, per investimenti realizzati nelle aree di sviluppo regionale, progetti agricoli, di tutela ambientale e trattamento dei rifiuti.

Per i redditi provenienti dall’esportazione, sono previsti:

  • l’esenzione totale dell’imposta sugli utili per i primi dieci anni di attività, con una riduzione del 10% del tasso di imposta dopo l’undicesimo anno di attività
  • l’esenzione totale sugli utili e proventi reinvestiti.

Molteplici i benefit per investimenti nelle zone comprese nel piano di sviluppo regionale:

  • agevolazioni fiscali: esenzione totale sugli utili e proventi reinvestiti; deduzioni dalla base imponibile sui redditi delle persone fisiche e gli utili della società per investimenti nei settori industria, turismo, artigianato, servizi; assunzione da parte dello Stato dei contributi sociali a carico dei datori di lavoro; contributi statali alle spese straordinarie di infrastrutturazione
  • incentivi fiscali: premi per gli investimenti nell’industria manifatturiera, dei servizi e nel comparto turistico, per investimenti realizzati da imprese artigiane che impiegano almeno 10 persone, per progetti realizzati nelle aree interessate da riconversione dall’industria estrattiva ad altre attività produttive.

Gli investimenti destinati allo sviluppo agricolo beneficiano di:

  • esenzione totale sugli utili e proventi reinvestiti
  • esenzione totale dell’imposta sugli utili per i primi dieci anni di attività
  • esenzione dai dazi doganali sull’importazione di beni strumentali che non hanno controparti nella produzione locale
  • possibilità di contributi statali alle spese di infrastrutturazione e bonus sul valore dell’investimento

Gli investimenti effettuati per la tutela ambientale e il trattamento dei rifiuti godono dei seguenti incentivi:

  • riduzione del 50% dell’imposta sugli utili e proventi reinvestiti
  • tassazione degli utili con aliquota ridotta del 10%
  • premio d’investimento pari al 20% del suo valore
  • sospensione dell’IVA su specifici beni capitali.

Il sistema tributario tunisino prevede una sola imposta sui redditi delle persone e sugli utili delle società. L’aliquota d’imposta sulle società è di norma del 30%, del 10 per cento per società agricole, artigianato e piccoli mestieri, del 35% per alcuni settori limitati.

Fonte: FIPA TUNISIA

 

Tag dell'informativa
Documenti

Previsioni di crescita economica

L’instabilità e l’incertezza politica che regna tre anni dopo lo scoppio della ‘primavera araba’ hanno dato una dimensione di incertezza sulle prospettive di crescita della Tunisia.

Il Prodotto interno lordo (PIL) della Tunisia crescerà, nel 2014, del 2,5%. La previsione è contenuta in un rapporto della Banca Mondiale diffuso il 15 gennaio 2014, nel quale si precisa che la crescita economica tunisina è stimata intorno al 3,3% per il 2015 e al 3,6% nel 2016.

Tuttavia, il conto corrente nazionale continuerà a segnare un deficit importante. Anche se le importazioni tunisine sono diminuite, questo deficit persiste a causa della stagnazione delle entrate del turismo nel paese, oltre al calo registrato nelle esportazioni. Secondo le previsioni della Banca Mondiale, il deficit scenderà gradualmente al 7,8%, 7,5% e 7,3%, rispettivamente nel 2014, 2015 e 2016. Attualmente, è dell’8,9%.

Moody’s taglia il rating da Ba1 a Ba2

Moody’s ha tagliato il rating della Tunisia da Ba1 a Ba2 con outlook negativoLa decisione fa seguito alla pubblicazione dei dati trimestrali sul PIL: l'economia è cresciuta del 2,5% nel primo trimestre del 2013, dato deludente per il governo che puntava ad una crescita annua del 4% (obiettivo già rivisto al ribasso, rispetto al 4,5% inizialmente fissato). 
Scioperi e contestazioni hanno indebolito la performance del paese, che ha visto una riduzione del 10,6% degli investimenti esteri nel primo trimestre 2013.

Fonte: SACE

Analisi di mercato
Where to Export Map 2024
15 marzo 2024 Where to Export Map 2024
SACE ha pubblicato un aggiornamento, dedicato alle imprese che guardano alle opportunità provenienti dai mercati esteri, che analizza come si sta muovendo la domanda mondiale.
Mercato globale dei beni di lusso 2024
14 marzo 2024 Mercato globale dei beni di lusso 2024
Secondo il report di RetailX “Global Luxury” nel 2023 il mercato mondiale dei beni di lusso ha raggiunto i 354,81 miliardi di dollari (erano 312,63 nel 2022).
Esportazioni delle regioni italiane 2023
12 marzo 2024 Esportazioni delle regioni italiane 2023
Nel 2023, rispetto all’anno precedente, l’export nazionale in valore risulta stazionario e riflette dinamiche territoriali molto differenziate.
Mercato unico europeo:  confronto con il mercato USA
11 marzo 2024 Mercato unico europeo: confronto con il mercato USA
A 30 anni dall’istituzione del mercato unico europeo, il Brief Cdp confronta l’integrazione economica e l’armonizzazione fiscale dell’Europa con quella realizzata negli Stati Uniti.
Il turismo internazionale tornerà ai livelli prepandemia nel 2024
5 marzo 2024 Il turismo internazionale tornerà ai livelli prepandemia nel 2024
L’ultimo Barometro mondiale del turismo dell’UNWTO fornisce una panoramica completa delle prestazioni del settore nel 2023.
Trend quote export di Italia, Germania, Francia e Spagna
27 febbraio 2024 Trend quote export di Italia, Germania, Francia e Spagna
Agenzia ICE ha pubblicato un documento che analizza l’evoluzione delle quote di mercato dell’Italia, rispetto ai principali competitor europei, dal 2010 al 2022.
Export italiano dicembre 2023
19 febbraio 2024 Export italiano dicembre 2023
Nel 2023 il valore dell’export italiano è rimasto stazionario rispetto all’anno precedente. L’aumento dei valori medi unitari (+5,3%) è stato pienamente compensato da una riduzione, superiore alle attese dei volumi (-5,1%).
Previsioni export italiano di servizi
19 febbraio 2024 Previsioni export italiano di servizi
Secondo il “Focus on” di SACE, nel 2023 l’export italiano di servizi è cresciuto dell’11,2% a € 135 miliardi; per il 2024 è atteso un incremento del 4,6%.
Turchıa: crescono Aerospazıo e Dıfesa
17 febbraio 2024 Turchıa: crescono Aerospazıo e Dıfesa
Negli ultimi dieci anni, l’industria turca dell’Aerospazio e della Difesa è passata dal semplice approvvigionamento alla progettazione e alla produzione.
Previsioni della Commissione europea inverno 2024
16 febbraio 2024 Previsioni della Commissione europea inverno 2024
Secondo la Commissione europea, l'attività economica è cresciuta solo dello 0,5% nel 2023, sia nell'UE che nella zona euro. Le prospettive per il 2024 sono riviste al ribasso allo 0,9% nell'UE e allo 0,8% nell'area dell'euro.